7.29.2006

Skunk Anansie - Stoosh (1996, One Little Indian)

Sin dalle prime note che aprono "Stoosh" ci si accorge che anche se è trascorso solo un anno dal disco di debutto il suono della band londinese si è modificato in maniera tangibile; le ritmiche sono meno metal e più rock, la voce di Skin gode di un maggior risalto e l'intera produzione è più curata e meno punk. Tali aspetti tecnici si riflettono anche nell'essenza della musica, più incline a pause e momenti rilassati immancabilmente compensati da ritornelli strillati ed energetici, in un'altalena che finirà per diventare il marchio di fabbrica degli Skunk Anansie; "She's my heroine", "Brazen (weep)" e soprattutto "Hedonism (just because you feel good)" seguono tutte questo preciso paradigma. Il link all'album precedente è "Yes it's fucking political", mentre brani come "All I want" e "Twisted (everyday hurts") sanciscono un'evoluzione pop pur conservando l'anima di "Paranoid & sunburnt"; vanno oltre "We love your apathy", "Infidelity (only you)" (ballad pura con tanto di archi) e "Pickin' on me" (praticamente folk), pezzi di facile assimilazione ma comunque gradevoli. Resta invece un immenso punto di domanda sulla conclusiva "Glorious pop song", che sembra appartenere non solo ad un altro disco, ma proprio ad un'altra band; particolare che comunque non intacca il valore dell'album, che sfoggia una maturazione consapevole e di stile.

8.5/10

Highlights: All I want, Infidelity (only you), Hedonism (just because you feel good), Twisted (everyday hurts), We love your apathy, Brazen (weep), Pickin' on me.

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