2.23.2015

Charli Xcx - Sucker (2014, Asylum / Atlantic)

Servirà uno sforzo per ascoltare "Sucker": sarà necessario tapparsi il naso e dimenticare il featuring con Icona Pop. Se tale sforzo per qualcuno dovesse sembrare esagerato si può cercare uno stimolo ascoltando "Kingdom", brano tratto dalla colonna sonora di Hunger Games e cantato insieme a Simon Le Bon. Allora si scoprirà che qui Charli quando si diverte lo fa in maniera più educata rispetto alla già citata "I love it" ("Sucker" e "Break the rules"), e talvolta diventa perfino credibile con l'atteggiamento  mezzo-punk/new wave che sfoggia in pezzi come "London queen" e "Breaking up". Si scoprirà che l'eleganza di "Boom clap" (qualità pura se messa a confronto con molte delle hit che popolano le chart) viene replicata con successo in brani come "Die tonight" e "Caught in the middle". Si capirà che Charli Xcx sta ancora cercando una sua direzione precisa, ma nel frattempo si diverte a sperimentare con l'energia di una ragazzina che ha assimilato lezioni importanti dal passato. Se non si lascerà accecare dal successo ne sentiremo delle belle.

7.5/10

Highlights: London queen, Breaking up, Boom clap, Doing it, Hanging around, Die tonight, Caught in the middle.

2.16.2015

Fall Out Boy - American beauty / American psycho (2015, Island)

Il pop-punk perfettino e ultra-citazionista dei Fall Out Boy si piega sempre di più alle esigenze di radio e arene, perdendo per strada un bel po' di genuinità ma guadagnando in efficacia. 

7/10

Highlights: Centuries, Uma Thurman, Jet pack blues, Novocaine, Fourth of July.

2.15.2015

Dawn Richard - Blackheart (2015, Our Dawn Entertainment)

Il secondo tassello della Heart-trilogia pianificata dalla ex Danity Kane è un inno all'estro; ogni barriera stilistica viene abbattuta, e il disco funziona realmente soltanto se ascoltato per intero, dall'inizio alla fine. Post-pop?

8/10

Highlights: Tutto.

2.14.2015

Tricky - Adrian Thaws (2014, !K7)

L'istituzione della False Idles (sotto-etichetta della !K7) ha dato una bella spinta all'ispirazione di Tricky, che a poco più di un anno dall'ottimo album inaugurale pubblica un disco intitolato con il suo nome di battesimo. I presupposti per pensare a una mera raccolta di outtakes provenienti dalla sessione precedente c'erano tutti: e invece "Adrian Thaws" merita.

7.5/10

Highlights: Sun down, Lonnie listen, Something in the way, Keep me in your shake, Nicotine love, Gangster chronicle, Right here.

2.11.2015

Heartsrevolution - Ride or die (2014, Kitsuné)

Electro-pop-rock bambinesco e ben prodotto; a piccole dosi diverte, mentre a lungo andare stanca.

7/10

Highlights: Ride or die, Kishi kaisei, Kiss, Vertigo, Brillanteen, Gen wh(y), Final destination.

2.10.2015

Tv On The Radio - Seeds (2014, Harvest)

La rottura con Interscope e il ritorno all'indipendenza giovano all'ispirazione della band di Brooklyn, che registra il quinto album in tutta tranquillità in quel di Los Angeles. La dedica obbligatoria è per il compianto Gerard Smith, naturalmente.

8.5/10

Highlights: Quartz, Careful you, Test pilot, Love stained, Ride, Right now, Winter, Lazerray.

2.08.2015

Until The Ribbon Breaks - A lesson unlearnt (2015, Kobalt)

Il debutto di Until The Ribbon Breaks unisce melodie di spessore e un certo spirito post-rave (reso palese soprattutto dai campionamenti che suonano esplicitamente anni 90). Un disco modernissimo e davvero notevole.

8/10

Highlights: Orca, Romeo, Perspective, Persia, Pressure, Until the ribbon breaks.

2.06.2015

The Kooks - Listen (2014, Virgin)

La proverbiale (e spesso prevedibile) spensieratezza pop dei Kooks - Versione 4.0.

7/10

Highlights: Around town, Forgive & forget, See me now, Are we electric.