2.28.2008

Burial - Untrue (2007, Hyperdub)

Spettri nella notte, oscure presenze nascoste, angeli neri sopra una metropoli sudicia. Musica malinconica e horror, che sembra dare un doloroso addio all'evoluzione della dance, che trascende garage, 2 step e dubstep avvolgendo inquietanti vocine pitchate in una nebbia di pad cupi e striscianti, che celebra con un rituale occulto la morte del club. Capolavoro.

9/10

Highlights:
Tutto.

2.25.2008

Dot Allison - Exaltation of larks (2007, Cooking Vinyl)

Rarefatta acoustic-ambient; a cinque anni di silenzio da "We are science" scompaiono le drum-machine per lasciare spazio a chitarra e archi. Intensissimo.

8/10

Highlights:
Tutto.

2.17.2008

Sia - Some people have real problems (2008, Astralwerks)

Fedele alla sua linea downtempo (ma con un'evidente inclinazione pop), Sia riesce a dare un senso anche ad alcuni brani di "Some people have real problems" che varrebbero poco senza quella voce fuori dal comune unita ad una rara sensibilità interpretativa.

7.5/10

Highlights: Little black sandals, Lentil, Day too soon, You have been loved, The girl you lost to cocaine, I go to sleep, Soon we'll be found, Beautiful calm driving, Lullaby.

2.16.2008

Kosheen - Damage (2007, Moshka Recordings)

C'è qualcosa che non torna nei Kosheen. Per esempio la "svolta pop-rock" di "Kokopelli": proprio quello che non ti aspetti da una band che si era fatta notare per una perla come "Hide u", pezzo che riusciva nella difficile impresa di accontentare all'unisono sia l'ascoltatore medio che il ricercatore di 'nuove' vibrazioni. Quella svolta più che una mossa audace è parsa un vero suicidio: l'album del 2003 è totalmente bypassabile. E ora? Il primo brano (quello che da il titolo al nuovo disco) illude facendo pensare ad un tentativo di redenzione, per invertire la rotta e tornare verso i territori sonori di "Resist", l'esordio del 2001. Magari. "Damage" è di una banalità spiazzante: melodie a dir poco ovvie si appoggiano su arrangiamenti elettronici troppo puliti e perfettini. Ma dov'è finita l'anima?. Un vero danno.

4/10


Highlights: Damage, Out of this world, Under fire.

2.12.2008

Osunlade - Elements beyond (2007, Strictly Rhythm)

Aulica house music come lui sa; "My reflection" è un inno.

8/10

Highlights:
Stomp, Frequencies, Momma's groove, My reflection, Queen's battle, April.

2.11.2008

Felix Da Housecat - Virgo, blacktro & the movie disco (2007, Different, PIAS)

Felix Stallings non ha mai fatto l'errore di prendersi troppo sul serio, stampando release che racchiudono le più diverse influenze raccolte in una carriera che ha inizio ai tempi dell'acid boom. Il synth-pop vocoderizzato tinto di disco che contraddistingue il suo quarto studio album (un concept sul ritorno della musica nera degli anni 70 e 80) è coperto da una patina di ingenuità ma sotto sotto particolareggiato, scherzoso (come da copione) ma profondo alle orecchie di chi respira black, è tutto e niente: è oltre.

8/10

Highlights:
Moviedisco, Like something 4 porno!, Radio, Sweetfrosti, I seem 2 be the 1, It's your move, Lookin' my best, Tweak!.

2.08.2008

The Killers - Sam's town (2006, Island)

Se l'esordio "Hot fuss" (2004) aveva messo tutti d'accordo, il secondo disco della band di Las Vegas è un lavoro molto meno trasparente e diretto; sembra quasi che proprio quell'arma vincente di due anni prima si sia trasformata in una sorta di ostacolo insormontabile. I singoli "When you were young" e "Read my mind" spiccano; gli altri brani sono intrisi di una sensazione di confusione nei casi migliori ("Bling", "Why do I keep counting?") e di banalità in quelli peggiori ("Sam's town", "Uncle Jonny").

6/10

Highlights:
When you were young, For reasons unknown, Read my mind, Bones, This river is wild.

2.06.2008

Nada Surf - Lucky (2008, Barsuk / City Slang)

Certe volte vale la pena rinunciare a parole tipo "evoluzione" o "rivoluzione". Soprattutto quando il risultato è un disco che ti cattura con dolcezza e melodia brano dopo brano. E chi se ne importa se la data del supporto recita 2008 quando potrebbe tranquillamente riportare 1995: i Nada Surf conoscono i propri limiti e riescono a trovare l'equilibrio giusto per non stancare.

8/10

Highlights:
Tutto.

2.05.2008

Pig & Dan - Imagine (2007, Cocoon)

Al servizio di sua maestà Sven da più di 3 anni (ma senza l'esclusiva per preservare la loro prolificità in quanto a release su dodici pollici), Dan Duncan e Igor Tchkotoua giocano la carta album; la miscela di house e techno (con più di qualche sbavatura trancey e alcune puntate acid) è liquida e dettagliata, ma manca il colpo di genio.

7/10

Highlights:
Sweet September, Sly detector, Imagine, Globetrotter, Sympathy for the devil.

Jimmy Eat World - Chase this light (2007, Interscope)

Ormai è una certezza: l'ottimo crossover emo-pop che fu "Bleed American" del 2001 (ben esemplificato dalla perfetta "The middle") non verrà più replicato. "Chase this light" è una semplice prosecuzione del precedente "Futures", ovvero uno standard indie rock made in Usa; con un pizzico di malinconia in meno e un po' di noia in più.

6.5/10

Highlights:
Big casino, Let it happen, Chase this light, Firefight, Dizzy.

2.01.2008

The Robocop Kraus - Blunders & mistakes (2007, Epitaph / Anti)

Il disco più british dei cinque di Norimberga; manca un po' di freschezza, ma tutto sommato "Blunders & mistakes" funziona.

7/10

Highlights:
Hyenas, Blunders & mistakes, Standing in the punchline, Minions of Satan, Chances, Ease the pain.