11.30.2010

The Count & Sinden - Mega mega mega (2010, Domino)

Party-music compressa all'ennesima potenza.

7/10

Highlights: Do you really want it, Hardcore girls, Elephant 1234, Hold me, Mega, Llamamè.

11.27.2010

My Chemical Romance - Danger days: the true lives of the fabulous killjoys (2010, Reprise)

Fatevi un favore: ignorate il primo singolo estratto dal nuovo album dei My Chemical Romance. Se doveste commettere l’errore di giudicare Danger Days sulla base di quella serie di scontati “Na na na” vi perdereste il bello. Già che ci siamo, forse è opportuno mettere da parte anche le divagazioni disco espresse in brani come "Planetary (go)" e "The kids from yesterday". Dopo avere trascurato queste incertezze mettetevi comodi e godetevi la conferma definitiva di quanto la musica di Gerard Way e soci non sia un affare esclusivamente da adolescenti. Perché tutto ciò che c’era di buono in quel compendio di energia ed ispirazione intitolato "The black parade" ritorna con un’altra maturità artistica. C’è la disinvoltura pop di pezzi come "Save yourself, I’ll hold them back" e "Sing", c’è la stilosa teatralità di "The only hope for me is you" (che oltretutto dimostra come i ragazzi sappiano implementare sapientemente le contaminazioni dance messe in discussione poche righe fa), c’è l’intensità emotiva di un lento come "S/C/A/R/E/C/R/O/W". Ma soprattutto c’è "Summertime", quello che proprio da loro non ti aspetti, nonostante abbiano sempre citato i Cure tra le loro influenze principali.

7.5/10

Highlights: Bulletproof heart, Sing, The only hope for me is you, Save yourself I'll hold them back, S/C/A/R/E/C/R/O/W, Summertime.

11.26.2010

Skream! - Outside the box (2010, Tempa)

Il secondo disco di Oliver Dene Jones non incide - ma forse non può incidere - come "Skream!", prezioso tassello che nel 2006 aprì le porte della melodia ad un fenomeno ultra-dark come il dubstep. In "Outside the box" il talento di Londra si prende alcune libertà più che giustificate, aprendosi a suoni che appartengono ad altri mondi (in particolare electro e trance) e così imbastardendo ulteriormente il suo stile - già meticcio per definizione. La messa a fuoco ne risente: la testimonianza più evidente è il featuring con La Roux ("Finally"), che non riesce a bissare lo splendore del remix di "In for the kill"(mezzo capolavoro e hit crossover nel 2009).

7/10

Highlights: 8 bit baby, Where you should be, How real, I love the way.

11.24.2010

N.e.r.d. - Nothing (2010, Star Treck Entertainment / Interscope)

Il verbo funk, l'inclinazione soul e la vena sperimentale di Pharrell Williams e Chad Hugo a quasi dieci anni dalla formazione dei N.e.r.d. sono intatti più che mai. L'arrangiamento di "Hypnotize u" ricalca i tratti di "Drop it like it's hot", con il suo algido minimalismo tecnologico che si contrappone a vocalizzi in stile Prince. "Help me" ruba un po' da Nine Inch Nails e un po' dai Doors senza farsi troppi problemi e il risultato è una goduria per le orecchie. Il singolo "Hot-n-fun" è quanto di meglio si possa ascoltare in un programma radiofonico, senza dubbio. L'impatto è riservato a questi brani e agli altri numeri più up-tempo (la buona "Sacred temple", la meno buona "I wanna jam" e l'insipida opener "Party people"), mentre altrove sono necessari diversi ascolti per apprezzare a fondo le intenzioni del duo, capace di continuare ad osare laddove altri avrebbero più semplicemente cavalcato l'onda.

7.5/10

Highlights: Hypnotize u, Help me, Victory, Nothing on you, Hot-n-fun, It's in the air, Sacred temple.

11.22.2010

Morcheeba - Blood like lemonade (2010, PIAS)

C'erano una volta i Morcheeba, band capace di diffondere il verbo del trip-hop smussandone gli angoli e contribuendo a farlo emergere dal pantano dell'underground. Poi un brutto giorno Skye se ne andò, e niente funzionò come prima (anche perchè "Fragments of freedom" aveva sacrificato un po' troppa anima in favore delle luci della ribalta). Da allora solo dischi anonimi ("Charango", "The antidote" e "Dive deep"). Ora, come da bollino che strilla in copertina, Skye è tornata; ma questo non basta per ravvivare una formula stantia e piatta, che aveva un senso più di dieci anni fa, non oggi. Come se non bastasse, a livello prettamente melodico il confronto tra i nuovi brani e pezzi come "Trigger hippie" o "The sea" non potrebbe reggere nemmeno con tutta la buona volontà del mondo. Come diceva Phil Collins: "You can't turn back the years".

5/10

Highlights: Crimson, I am the spring, Beat of the drum.

11.20.2010

11.19.2010

Booka Shade - More! (2010, Get Physical)

Da Walter Merziger e Arno Kammermeier ti aspetti un brano come "Teenage spaceman": quell'incrocio perfetto tra techno e house, con la ritmica percussiva che va a compensare il movimento lento dei synth che si aprono e chiudono in un viaggio dove i quattro quarti ci sono ma non vengono mai esasperati. Al limite si sfora in "L.A. tely", dove i quattro quarti si trasformano in sei ottavi, ma la ricetta regge sempre che è una meraviglia. Ti aspetti anche la deep-house di "Divine", la vibra old-school di "This is not time", o un pezzo a metà strada come la ben riuscita "Bad love". Il lato più "Claude Von Stroke" del duo viene fuori in "Havanna sex dwarf" e "Scaramanga", pezzi ispirati di ottima fattura. Il resto riempie il disco, senza però cadere nel brutto (ma nel banale si).

7/10

Highlights: Havanna sex dwarf, Teenage spaceman, Divine, Scaramanga, L.A. tely, Bad love.

11.18.2010

11.10.2010

The Xx - Xx (2009, Young Turks / XL)

Solitarie note di chitarra immerse in lunghi riverberi, sussurri delicati e dolorosi, bassi composti, batterie educate e un alone misterioso che provoca i brividi senza approfittarsene e sforare nella malinconia patetica e fine a se stessa. Tradotto: come essere minimali e semplicemente brillanti.

8.5/10

Highlights: Vcr, Crystalized, Islands, Shelter, Infinity, Night time, Stars.

11.08.2010

Sade - Soldier of love (2010, Rca / Epic)

Tonnellate di delicatezza gestite con classe.

8/10

Highlights: The moon and the sky, Soldier of love, Babyfather, Be that easy, In another time, Skin.