I primi vagiti di Conor Oberst datati 1998 ma riesumati tre anni dopo a seguito del buon "Fevers and mirrors" del 2000; lo-fi che penetra anche e soprattutto attraverso la poesia dei testi. Once again, un avviso ai puristi della tecnica: astenetevi, e lasciate "Letting off the happiness" a chi predilige le emozioni.
7.5/10
Highlights: Padraic my prince, Contrast and compare, The difference in the shades, June on the west coast, Pull my hair, A poetic redelling of an unfortunate seduction.
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