7.24.2006

Radiohead - The bends (1995, Parlophone)

"The bends" non è un comune disco; la definizione "esperienza indimenticabile" probabilmente si presta meglio a descriverne la natura. La sconvolgente apertura è affidata ad un pezzo bastardo come "Planet telex" (la perfetta sintesi di rock e trip-hop) seguita dalla propotente title-track, e lasciarsi portare via è un attimo; se poi si pensa che subito dopo questa botta di energia positiva sfilano due brani magici come "High and dry" e "Fake plastic trees" ogni dubbio a riguardo della qualità di quest'album viene spazzato via. Anche "Nice dream" e "Bullet proof...I wish I was" contengono quel tipo di magia acustica e sussurrata, mentre la doppietta "Just"-"My iron lung" è il lato più splendidamente pop della band che viene a galla libero da ogni tipo di inibizione. "Black star" e "Sulk" sono due ballad che possono apparire scontate solo ad un primo ascolto, rivelandosi invece (se analizzate con attenzione) come dei piccoli capolavori dalla perfetta circolarità; la chiusura cinematica e sofferta di "Street spirit (fade out)" è l'ultimo grandioso, anthemico tassello di una vera opera d'arte destinata ad essere ricordata nel tempo.

9/10

Highlights: Tutto.

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