Il ritorno dei dEUS sei anni dopo il loro ultimo disco e il successivo Greatest Hits che metaforicamente concludeva una parte della loro storia (ma il pensiero di chiudere del tutto forse c'è stato) è un album pop/rock raffinato e leggero; la band belga mette da parte le stramberie del passato decennio per scegliere uno stile più mainstream e a tratti abbastanza scontato. L'incedere progressivo di pezzi come "Bad timing" e "If you don't get what you want" è azzeccato e coinvolge l'ascoltatore, e anche le soffici "7 days 7 weeks" e "Nothing really ends" risultano piacevoli anche se costantemente alle prese con quella maledetta sensazione di già sentito; le pecche sono da ricercarsi nell'eccessivo trascinarsi di alcuni brani (What we talk about", "Include me out") e nell'inconsistenza di troppi altri ("Stop-start nature", "Nightshopping", "Cold sun of circumstance" su tutti).
5.5/10
Highlights: Bad timing, 7 days 7 weeks, If you don't get what you want, Pocket revolution, Nothing really ends.
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