8.31.2012

Drop Out Orchestra - The edits (2012, Drop Out Sounds)


Splendore disco-funk.

8/10

Highlights: Dee dee, Stabbers, Diana, Rickrolled, Hangout, Run away, Praise, Promised.

8.20.2012

Kasabian - Velociraptor! (2011, Paradise / Sony)


"Velociraptor" parte forte, inanellando quattro pezzi che rendono giustizia alla definizione più classica di brit-pop. Purtroppo il resto del disco fa molta più fatica a reggere tali standard, inciampando in brani insipidi (la title track, per esempio), semi-sperimentalismi leggermente fuori luogo ("I hear voices", "Switchblade smiles") e canzoni ben scritte alle quali però manca il giusto piglio nell'interpretazione ("Re-wired", "Man of simple pleasures").

7/10

Highlights: Let's roll just like we used to, Days are forgotten, Goodbye kiss, La fee verte, Neon noon.

8.10.2012

Hyetal - Broadcast (2011, Black Acre)


Il primo album di David Corney da Southampton (ma residente a Bristol), tra tinte scure e un amore per le colonne sonore anni 80 ostentato senza vergogna. 

7/10

Highlights: Diamond islands, Phoenix, Beach scene, Black black black.

8.09.2012

Oxia - Tides of mind (2012, InFinè)


Nove sospiri house prodotti dal francese Olivier Raymond; sia quando intraprende strade raffinate dosando inserti jazz (come in "Rue brusherie") che quando opta per una direzione più strettamente dancefloor (magari con l'aiuto di Miss Kittin, come in "Housewife") i risultati sono ottimi.

7.5/10

Highlights: Rue brusherie, Housewife, Nightfall, The phoney lullaby, Latitude.