7.27.2012

Simian Mobile Disco - Unpatterns (2012, Wichita)


Giunti al terzo disco i due James scelgono di mettere da parte un po' di eclettismo, preferendo percorrere strade più lineari. Il bpm si abbassa leggermente solo in una "Seraphim" che profuma di Moby, per il resto l'ottimo lavoro di produzione è offuscato da un velo di monotonia.

6.5/10

Highlights: I waited for you, Cerulean, Seraphim, Your love ain't fair.

7.15.2012

Grace Potter & The Nocturnals - The lion, the beast, the beat (2012, Hollywood Records)


Intanto l'esagerata title-track dovrebbe essere inserita di diritto nella programmazione di ogni canale classic-rock che si rispetti. Poi c'è "Parachute heart" che profuma di Fleetwood Mac e una ballatona d'altri tempi come "Stars", sulla quale si ondeggia volentieri. Ma quando la voglia di pop aumenta troppo spesso i pezzi assumono i contorni di semplici riempitivi: "Loneliest soul" poteva dare molto di più, mentre "Turntable" è insopportabilmente kitsch. Le eccezioni sono "Keepsake" (nonostante l'incedere terribilmente eighties) e "Runaway", con quella linea di basso funky ad accompagnare le strofe interpretate alla perfezione da Grace: il suo talento vocale non è mai in discussione.

7.5/10

Highlights: The lion the beast the beat, Parachute heart, Stars, Keepsake, Runaway, The divide.

7.14.2012

Ladyhawke - Anxiety (2012, Modular)


Il solido synth-rock della neozelandese Philippa Brown che tende a diventare sempre più reale, lasciando le briciole all'elettronica. Voce in perenne compressione distorta, melodie pop con retrogusto agrodolce e una vincente attitudine retrò.

7.5/10

Highlights: Girl like me, Sunday drive, Black white & blue, Blue eyes, Cellophane, Gone gone gone.