Leggermente più impegnativo del primo album perchè meno immediato a livello di melodie; davvero positivo il fatto che non si senta un'eccessiva mancanza di quell'effetto sorpresa che aveva caratterizzato "Desperate youths, blood thirsty babes". Un'ulteriore, splendida dimostrazione dell'indiscutibile valore dei ragazzi di Brooklyn è la comparsata di un certo David Bowie in "Province"; non credo che il duca bianco si diletti a prestare la sua faccia (e soprattutto la sua voce) a band mediocri.
8.5/10
Highlights: I was a lover, Province, Wolf like me, A method, Let the devil in, Dirty whirl.
Nessun commento:
Posta un commento