Rob Garza e Eric Hilton alle prese con il quarto capitolo della loro discografia; e come di consueto ecco i beat rilassati ma solidi, le atmosfere dilatate a sfiorare il dub, i delay infiniti e l'ammontare smodato di melodie che aveva contraddistinto l'ultimo "The richest man in Babylon" datato 2002. Di originale c'è poco o nulla e a tratti potrebbe subentrare una sensazione di noia (soprattutto per chi ha ben presente i primi tre album), ma i featuring (specialmente The Flaming Lips, Notch e David Byrne) sono indovinati e le tante lingue utilizzate riescono nell'impresa di effettuare delle leggere variazioni sul classico tema Thievery.
7.5/10
Highlights: Marching the hate machines (into the sun), Warning shots, Revolution solution, Amerimacka, Sol tapado, The heart's a lonely hunter, Doors of perception, The time we lost our way.
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