Il disco di debutto di uno dei primi tedeschi che sul finire degli anni 90 ha contribuito ad alimentare l'electro-revival; il pattern seguito si basa su sospensioni di accordi rigorosamente in tonalità minore sostenuti da drum-machine plasticose e accompagnati da sequenze pungenti e da inquietanti voci robotizzate. Pulito ed essenziale (solo 6 tracce), ma allo stesso tempo terribilmente addictive.
8/10
Highlights: Human made, Basic level, Love is for the hardest people.
Nessun commento:
Posta un commento