10.21.2009

Muse - The resistance (2009, Warner)

Li avevamo lasciati sulle note di Knights Of Cydonia, a chiudere l’ambizioso Black Holes And Revelations di tre anni fa. Oggi ripartono da quelle terzine con un inno come Uprising: marcia dal consueto basso distorto che urla “Loro non ci controlleranno, ne usciremo vittoriosi”. Pronunciare la parola concept album è superfluo; un po’ perché i tre sono sempre stati concettuali e un po’ perché aprire un disco intitolato “La resistenza” con questi versi è un indizio impossibile da ignorare. Musicalmente parlando Bellamy e soci sembrano ispirati più che mai: il mix di stili che hanno mostrato in dieci anni di dischi appare ancora fresco, e viene in diversi frangenti ulteriormente ampliato. Un pezzo come United States Of Eurasia parte Muse e diventa Queen in un batter d’occhio, per poi spegnersi delicatamente sulle note di un notturno di Chopin. L’organo da chiesa che apre Unnatural Selection si trasforma in un riff ringhioso che accompagna la voce distorta, rilasciando quindi un ritornello epico; a metà il ritmo viene dimezzato e canta la chitarra, infine torna il rock. La sinfonia in tre parti che chiude l’album è un’opera d’arte che pochi nel mondo del pop-rock possono permettersi. Ecco, il segreto è tutto qui: la capacità di proporre (dettata da un’istruzione classica) unita ad una sfrenata ambizione di scrivere il disco definitivo riuscendo nel contempo a rimanere nelle classifiche di mezzo mondo, in barba a tutti gli snobisti che hanno odiato Starlight e a tutti i chart-dipendenti che non vogliono sentire parlare di progressive e credibilità artistica. Vincono loro.

8.5/10

Highlights:
Tutto.


2 commenti:

Giacomo ha detto...

Condivido pienamente la tua opinione sull'album, davvero ben fatto.
Complimenti per il blog, continua così!

The Apple Market ha detto...

Sono assolutametne daccordo con te!.. poi io loro li adoro dal primo album.. forse non sono obiettiva a me sembrano una spanna avanti tanti altri!
Sono contenta di aver scoperto il tuo blog!
Ti seguirò!
Annalisa