La parola punk va sfumando lasciando spazio ad un più radiofonico "pop-rock". Il rischio è ovviamente quello di cadere nei luoghi comuni, ed è esattamente quello che accade in "The black parade"; ma il suono e le melodie sono talmente superiori al passato da far si che i due album precedenti non vengano in alcun modo rimpianti.
8/10
Highlights: Tutto.
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