Il nuovo lavoro di Carlos Abraham Duque Alcivar è la colonna sonora ideale per un giro notturno nei bassifondi di una decaduta metropoli elettronica. I primi 6 brani scuri e deep si incastrano senza pause l'uno nell'altro in un viaggio psicotico e allucinato, da brividi; come l'ultimo paladino dell'underground con l'acido nel sangue Abe Duque si fa accompagnare dal sempre trascinante Blake Baxter (in "Disco nights" e "Who's got da flave again") e dalla inquietante voce di Tijana T. (nell'opener "I'm not your baby" e nella sinistra "Ghost dance"). L'intervento di Acid Maria in "Turn down the lights" che apre ad atmosfere abstract-jazz è la prima parte di un intermezzo che prosegue con la successiva "Let go" (delirio psichedelico quasi big beat che spiazza e affascina) e si conclude sulle note del basso funky di "Goldstar", lamento post-techno, oggetto misterioso e saltellante. "Following conditions" riprende la strada cupa che conosciamo, svanendo presto nelle più standard "Outlook", "From fire or flame" e "Consult"; stremati dal viaggio, in fondo arriva anche il momento di rallentare, con il superbo finale "Take me to heaven" in collaborazione con un altro personaggio storico di New York, Gennaro Le Fosse. Mai copertina nera fu più azzeccata.
8/10
Highlights: When the fever breaks, Disco nights, Ghost dance, Who's got da flave again, Turn down the lights, Let go, Goldstar, Take me to heaven.
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