Il debutto di Douglas Dare mantiene le promesse fatte con i due e.p. usciti qualche mese prima su Erased Tapes ("Seven hours" e "Caroline"). La sua musica è una triste poesia profonda e sentita; le radici classiche e l'attitudine in bilico tra un James Blake meno elettronico e un Thom Yorke semplificato danno vita a un disco da ricordare.
8/10
Highlights: Clockwork, Nile, Repeat, Caroline, Whitewash, Swim, London's rose.
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