Chris Clark è capace di farti sussultare. Per sua stessa ammissione, invece di comporre seguendo il copione (o abusando del copy & paste moderno), cerca l'errore. Smanetta sulle macchine fino a quando non esce un suono che molto semplicemente non avrebbe motivo di uscire. Insegue la perfetta imperfezione, e parte da lì. Ma a differenza di chi fa dell'astratto uno stile di vita - rifiutandosi perfino di scendere a compromessi con le regole della musica - lui mantiene sempre un'intenzione melodica. Tra arpeggi, rumori, loop e riverberi, il settimo disco conferma tutto il suo valore.
8/10
Highlights: Winter linn, Sodium trimmers, Banjo, Snowbird, Beacon, Silvered iris, Everlane.
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