Il primo disco dei Cold War Kids (2006) aveva in qualche modo catturato l'attenzione nella scena indie rock. I tre successivi erano invece finiti presto nel dimenticatoio. Il recente "Dear Miss Lonelyhearts" (2013) aveva fatto ben sperare; mancava ancora qualcosa, ma c'era l'energia giusta. Speranze per ora mal riposte: "Hold my home" bada più alle presentazioni (la produzione) che al contenuto (le canzoni).
6.5/10
Highlights: First, Hotel anywhere, Go quietly, Harold bloom, Hear my baby call.
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