La musica di Yoann Lemoine è indissolubilmente legata all'immaginario cinematografico; spesso è percussiva, altre volte più intima. In alcuni momenti ricorda i paesaggi del selvaggio west, in altri frangenti proietta in uno spazio fantascientifico. Sia quando gli arrangiamenti sono sontuosi ("The great escape", "Run boy run") che quando ad accompagnare la sua voce ci sono solo fiati sussurrati e un piano ("Boat song", "Where I live") i risultati sono eccellenti. C'è tanta freschezza in "The Golden Age", una freschezza che spiazza e incanta - anche grazie a un'interpretazione sopra le righe. E' una fiaba che ti rapisce; un disco vincente su tutti i fronti, assolutamente imperdibile.
9/10
Highlights: Tutto.
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