Dopo lo splendore di un disco come "Our ill wills" - tanto bello quanto cupo - sembra che un po' di luce sia filtrata attraverso le finestre degli svedesi Shout Out Louds; te ne accorgi dal fatto che confondi più difficilmente la voce di Adam Olenius con quella di Robert Smith o dall'energia positiva dei due ottimi brani che aprono "Work". A lvello tecnico e di arrangiamento appare chiara la presenza di un approccio più studiato e meno immediato rispetto ai lavori precedenti, cosa che porta con sè difetti e pregi: si sente la mancanza dell'approccio emozionale che aveva caratterizzato brani come "Parents livingroom" e "Impossible", ma episodi come "Fall hard" e "Walls" sono frutto di un'evoluzione tutt'altro che condannabile e che fa ben sperare soprattutto in ottica futura.
7.5/10
Highlights: 1999, Fall hard, Walls, Four by four, Moon.
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