8.12.2006

Pet Shop Boys - Nightlife (1999, Parlophone)

Mentre mi sento di concordare sull'universale senso di smarrimento e delusione che la critica ha riservato a "Bilingual" del 1996 non trovo dei validi motivi per affossare "Nightlife". Che cosa si può chiedere ad un duo che ha marchiato a fuoco la seconda metà degli anni 80 e la decade 90 con i suoi ritornelli contagiosi, se non andare a ricercare della freschezza sonora mettendosi nelle mani di produttori come Rollo (Faithless), Craig Armstrong e David Morales? Forse l'unico producer dei tre chiamati in causa che non rende al 100% (se si eccettua "For your own good") è il primo, perchè Morales arrangia come sa la hit "New York City boy" e la più scontata ma comunque degna "I don't know what you want but I can't give it anymore", mentre Armstrong azzecca "You only tell me you love me when you're drunk", "Vampires", il duetto con Kylie "In denial" e la bellissima "Closer to heaven" che riassume in 4 minuti lo spirito della musica euro-dance a un passo dal nuovo millennio. Pezzi più deboli ce ne sono, eccome; ma da qui a bocciare "Nightlife" ce ne passa.

7.5/10

Highlights: For your own good, Closer to heaven, I don't know what you want but I can't give it anymore, Vampires, In denial, New York City boy.

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