Rock'n'roll che si ispira deliberatamente al sound della Motor City fine sessanta, con arrangiamenti semplici fra punk e disco; anche se gli ingredienti sembrano quelli tipici di un ennesimo disco punk-funk Dfa-style riesce nella difficile impresa di non finire in quel calderone grazie al timbro particolare della voce di Beth Ditto, che anche quando si arrabbia non riesce a mascherare la sua attitudine soul e bluesy. Forse non è niente di nuovo, e c'è da dire che con una partenza così a razzo (i primi tre pezzi sono dei veri killer, e anche il respiro di "Coal to diamonds" è azzeccatissimo) nella seconda metà l'album si perde in pezzi meno significativi, ma ciò non intacca il valore globale del disco, che nella sua leggerezza si fa ascoltare ripetutamente che è un piacere.
8/10
Highlights: Fire with fire, Standing in the way of control, Jealous girls, Coal to diamonds, Your mangled heart.
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