Due anni dopo "Slow attack" e a due passi dalla tanto attesa reunion dei suoi Suede (Bernard Butler escluso), riecco Brett Anderson. Il suo quarto disco solista è un breve ed intenso ritorno al rock, intriso della sua poeticità tutta metafore, della sua elegante drammaticità e delle sue proverbiali ombre romantiche.
7/10
Highlights: Unsung, Brittle heart, This must be where it ends, Actors, Possession.
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