6.29.2010

Kelis - Flesh tone (2010, Interscope)

I tempi delle derive soul, delle citazioni funk e dell'attitudine r&b sono andati. Se vuoi essere pop oggi devi essere dance - anche a costo di "rinnegare" dei momenti di puro splendore che hanno caratterizzato la tua carriera. "Kaleidoscope", il raffinato disco del 1999 che aveva presentato Kelis al mondo, non potrebbe sembrare più lontano; i ritmi lenti e sinuosi vengono seppelliti da drum-machine compresse all'esasperazione, l'incedere hip-hop è cancellato da quattro secchi e imprescindibili quarti, gli strumenti veri sono a prendere la polvere in soffitta mentre adesso gli arrangiamenti vengono affidati alla freddezza di sintetizzatori analogici (quando va bene) o emulazioni virtuali dei suddetti (quando va meno bene). Passi il gradevole singolo "Acapella" (con la produzione di quel prezzemolo di Guetta), evviva i fratelli Benassi (che producono due tracce ascoltabili), ma la sensazione è che qui il talento vocale di Kelis sia assolutamente sprecato. E' proprio obbligatorio essere pop?

4.5/10

Highlights: 4th of July (fireworks), Acapella, Emancipate, Brave.

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