Nonostante innegabili miglioramenti, a 3 anni da 5:55 la personalità di Charlotte Gainsbourg - musicalmente parlando - rimane qualcosa di confuso. Un accozzaglia di influenze mai del tutto approfondite, un insieme di abbozzi di stili, un tutto che compie un giro su se stesso e si avvicina pericolosamente al niente. Questa situazione difficile viene salvata e paradossalmente valorizzata dalla mentalità aperta e alternativa di un Beck in forma splendida, che scrive e arrangia per lei tredici pezzi validi, talvolta sotto il profilo melodico ("Le chat du cafè des artistes", "In the end", "Heaven can wait") e talvolta con grande mestiere ("Me and Jane Doe", "Vanities", "Greenwich mean time"), riuscendo nel mezzo miracolo di plasmare un disco credibile ed estremamente fluido. Cosa che agli Air qualche anno fa non era riuscita pienamente.
7.5/10
Highlights: Le chat du cafè des artistes, In the end, Heaven can wait, Me and Jane Doe, Vanities, Greenwich mean time.
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