"The fame spiega come tutti possono essere famosi. La cultura Pop è arte. Odiare tale cultura non ti rende cool, quindi io l’ho abbracciata con tutta me stessa.”. Questo è il pensiero schietto dell’esordiente Stefani Germanotta, in arte Lady GaGa. Il tributo ai Queen è dichiarato, ma scovare una similitudine, un richiamo o una qualsivoglia correlazione con Mercury e soci è compito davvero arduo. Un altro paio di indizi: la ragazza ha scritto dei pezzi per Britney Spears e Pussycat Dolls, mentre i suoni di “The fame” sono curati da chi ha prodotto gente come t.A.T.u. e Destiny’s Child. Capirete che la missione “entra in classifica almeno con un paio di singoli” è vinta in partenza; sarà molto più difficile, se non impossibile, lasciare qualcosa ai posteri.
5.5/10
Highlights: Just dance, Lovegame, Poker face, Again again, Boys boys boys.
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