Gli indizi che portano a Lauryn Hill sono tanti, a partire dalla modulazione della voce che riesce ad essere calda e soul nelle melodie e a conservare la sua personalità nel rap; c'è inoltre lo zampino di Wyclef in uno dei pezzi più riusciti dell'intero disco ("No substitute love") e le influenze reggae non sono per nulla nascoste ("Magnificent", "Come over"). Forse è solo una questione di tempo, intanto questo è un ottimo disco.
7.5/10
Highlights: Wait a minute (just a touch), No substitute love, American boy, Come over, Back in love, Pretty please (love me).
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