Qualcuno potrebbe obiettare che di dischi così ce ne sono davvero troppi; due fratelli che impugnano i loro strumenti e cantano una canzone a testa, che scrivono delle melodie tra il folk e il pop-rock semplici semplici e le arrangiano in modo prevedibile ma perfetto, che non si preoccupano di strafare ma di fare bene. Quando però il risultato sono tredici pezzi di valore e la noia è nulla non c'è scusa che tenga, e un album come questo diventa automaticamente un piccolo segreto da custodire gelosamente e da ascoltare all'infinito.
8.5/10
Highlights: Tutto.
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