Quando Shara Worden si lascia andare vengono fuori delle cose mezze sperimentali davvero disorientanti ("Apples" è un ottimo esempio), mentre quando contiene la sua musica all'interno di uno schema il risultato tocca nel profondo: solenne malinconia, quel timbro commovente, strumentazione prettamente classica applicata a stesure folk-rock, tempi dilatati e un'aura ammaliante e fatale.
8/10
Highlights: Inside a boy, Ice and storm, From the top of the world, To Pluto's moon, Bass player, Goodbye forever.
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