C'era una volta Mr. Paul Oakenfold, uno dei dj più influenti della club culture; oltre ad avere speso anni della sua carriera a remixare chiunque, Paul nel 2002 ha la bellissima idea di sfornare l'album giusto al momento giusto ("Bunkka"), una splendida sintesi di pop e musica elettronica. Quattro anni dopo, il nulla. Anzi, magari il nulla; "A lively mind" è semplicemente terribile. Lo si poteva già intuire dal singolo "Faster kill pussycat", una tamarrata che neanche i Body Rockers in stato di grazia avrebbero potuto concepire. Domande obbligatorie in ordine sparso: chi gliel'ha fatto fare a Grandmaster Flash di partecipare a un featuring orribile? Cosa diavolo può c'entrare Pharrell Williams in un disco come questo? Delle tracce rimanenti se ne salvano un paio pseudo-trance (anche se suonano belle stagionate) e - udite udite - un lento; una valanga di passi indietro.
4/10
Highlights: Amsterdam, The way I feel, Not over.
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