9.10.2009

The Black Eyed Peas - The E.N.D. (2009, Interscope)

Intanto quei puntini che spezzano la parola “fine” hanno un significato preciso: sono un’abbreviazione per Energy Never Dies, e sintetizzano bene l’approccio della band dispensatrice di alcuni tra i ritmi più contagiosi della generazione hip-pop. La spacconaggine della bella Fergie nel primo singolo "Boom boom pow" ( “I’m so three-thousand and eight, you’re so two-thousand and late”) rispecchia anche il drastico cambio di stile dei quattro californiani (abbreviando: di Will.I.Am, da sempre produttore e mente degli arrangiamenti dei loro dischi). Un suono nel complesso molto più freddo e spesso minimale, con omaggi trance in stile Timbaland, puntate electro ("Missing you") e pezzi spudoratamente dance (l'evitabilissima "I gotta feeling"). Obiettivamente questa svolta non si può considerare una scelta coraggiosa: è sostanzialmente il trend che stanno seguendo tutti da qualche anno a questa parte. Il progetto perde quando sfora nel cheesy, ma rimane comunque solido; e l’energia, come da promessa, viene conservata.

7/10

Highlights: Boom boom pow, Rock that body, Meet me halfway, Imma be, Alive, Missing you, Rockin' to the beat.

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