Lily potrà essere ammiccante e provocatoria oltre i limiti. E' strafottente e scrive dei testi che neanche la più irritante delle teenager potrebbe partorire. Ma musicalmente ci siamo eccome, con la mano di Greg Kurstin a benedire questo disco squisitamente retro e candidamente pop. Rispetto a "Alright, still" la direzione è un'altra, ma la qualità resta intatta.
7.5/10
Highlights: Everyone's at it, The fear, Not fair, 22, Who'd have known, Chinese.
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