"Perfect symmetry" si allinea al precedente "Under the iron sea", album che aveva in parte disatteso alcune promesse dell'esordio "Hopes and fears", confermando i pregi (scrittura pop esemplare, arrangiamenti cristallini e funzionali) e i difetti (staticità e prevedibilità) della band inglese.
7/10
Highlights: Spiralling, The lovers are losing, Perfect symmetry, You don't see me, Again and again, Love is the end.
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