Dream-pop con fiumi di organi, qualche chitarra d'altri tempi e un accenno di elettronica nella ritmica; una pasta che crea l'atmosfera giusta per la soffice voce di Victoria Legrand, sempre affogata in ariosi riverberi in stile anni 50-60. Un gran bel sogno, anche se sul finire perde leggermente in profondità.
8/10
Highlights: Wedding bell, You came to me, Gila, All the years, Heart of chambers, D.a.r.l.i.n.g.
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