Tuttavia, un paio di anni fa mi è capitato di sentire dal vivo Champagne supernova nel corso di un live di Noel, e devo ammettere che ho sentito la tua mancanza; ma non c'eri, perché mentre tuo fratello scriveva un paio di album dignitosi tu eri impegnato con i Beady Eye che – scusa la franchezza – non hanno lasciato alcun segno.
E adesso mi guardi ostentando la tua proverbiale sicumera attraverso la copertina del primo disco a tuo nome. C'è da dire che non hai mai avuto problemi a metterci la faccia: per te è sempre stato facile. E sarebbe fin troppo facile da parte mia soffermarmi su ciò che non funziona in As you were: testi leggerini o senza grande senso, melodie prevedibilmente autoreferenziali (i più maligni non mancheranno di osservare qualcosa tipo: “...e quindi copiate”), un'estetica sonora volontariamente datata e senza una vera direzione. Ma sei fortunato per almeno due ragioni. La prima è il famoso dono di cui sopra: ti trovo davvero in forma, Liam. Non ti sentivo cantare così da molto tempo. La seconda – molto personale, me ne rendo conto - è che alcuni di questi pezzi mi hanno scombussolato le viscere, andando a sfiorare le fragili corde della mia adolescenza.
Allora nonostante sia costretto a soffocare un “And so Sally can wait” mezzo secondo prima che parta il ritornello di For what it's worth, le emozioni hanno il sopravvento e alla fine la canto comunque a squarciagola. Anche se dovrebbe essere illegale riprendere la metrica di Supersonic, tu te ne freghi e la incolli sulla strofa di Greedy soul (che poi sfocia in un ritornello insipido, ma la frittata nostalgica è fatta e continuo a cantare insieme a te). In mezzo a questi due brani piazzi Paper crown, riuscendo nell'incredibile impresa di farmi pensare per un attimo a David Bowie. Wall of glass è un singolo azzeccato, Universal gleam e I get by sono tanto banali quanto efficaci, I've all I need chiude con orgoglio.
Sarò onesto Liam: non mi aspettavo nulla, e invece mi ritrovo con una manciata di pezzi gradevoli. Credevo di archiviare la questione con un paio di ascolti, ma mi accorgo di avere passato un intero pomeriggio tra skip e repeat. Continuo a sostenere che As you were “spolpato” da tutto quello che hanno rappresentato gli Oasis sia ben poco accattivante; ma d'altronde suppongo sia impossibile nascondere un passato così ingombrante. In più ci hai messo la faccia, e questo ti fa onore. Cheers, Liam.
6.5/10
Highlights: Wall of glass, Paper crown, For what it's worth, Universal gleam, I've all I need.
Highlights: Wall of glass, Paper crown, For what it's worth, Universal gleam, I've all I need.
Nessun commento:
Posta un commento