Piuttosto di avventurarsi in inutili paragoni con il primo disco, conviene soffermarsi sulle melodie indovinate di "Girl who got away". A livello di arrangiamenti purtroppo non si può certo gridare al miracolo: il più delle volte si accomodano in una comfort-zone senza dare nell'occhio, ma in certi casi si respira antichità. 6.5/10
Highlights: No freedom, Girl who got away, End of night, Sitting on the roof of the world, Day before we went to war.
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