4.08.2014

Skrillex - Recess (2014, Owsla / Big Beat)

Le accuse di essere il principale responsabile della svalutazione del genere dubstep non possono che rimbalzare sulla solida corazza di Sonny John Moore. I puristi del genere (gli inglesi, visto che il genere affonda le radici in quel di Londra) hanno puntato il dito contro di lui, incriminandolo per aver diffuso in malo modo un pensiero che fino al suo avvento era riservato a una nicchia elitaria. La risposta del produttore californiano è implicita nel nuovo album (che tra l’altro si può anche tradurre con la parola “nicchia”), e assume le sembianze di un “chissenefotte” scritto a caratteri cubitali. L’attitudine che ha consacrato Skrillex non cambia molto: i fan si troveranno completamente a proprio agio tra distorsioni, taglia e cuci, batterie schiacciate, onde sonore barcollanti e i famigerati “drop”. Per il produttore losangelino non esiste il concetto di vergogna: la riprova è nella title track, che ospita al microfono l’urlatore più zarro che la storia recente dell’hip-hop ricordi, ovvero Fatman Scoop. Il selvaggio rapper newyorkese raccoglie l’invito con entusiasmo, e nel suo intervento decide di andare sul sicuro prodigandosi nel suo marchio di fabbrica – che consiste in aizzamenti terra-terra tipo “Su le mani!”, “Cassa!” o “Saltellare!”. Brani come "Try it out" e "Ragga bomb" (che sfregio sfoggiare un featuring con gli inglesissimi Ragga Twins!) seguono piste già battute. Largo quindi a synth violenti e beat grossi, voci effettate e bassi ignoranti. Ma "Recess" non si limita a ripetere; qualcosa di nuovo arriva infatti dalla vibra semi-house che non ti aspetti di "Fuck that", da un non scontato ibrido rave/hip-hop tipo "Dirty vibe" e soprattutto dalla conclusiva "Fire away", che esibisce un Sonny sorprendentemente morbido. Alla fine non deve stupire che si parli tanto di Skrillex: nel bene o nel male (questione soggettiva), da un punto di vista strettamente tecnico (e preso con il giusto piglio) rimane uno dei produttori più talentuosi della moderna scena elettronica.

7.5/10

Highlights: All is fair in love and brostep, Recess, Dirty vibe, Ragga bomb, Fuck that, Ease my mind, Fire away.

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