Non si odono sirene. Non ci sono cover di pezzi storici di Paul Oakenfold. Di quella parziale attitudine dance che aveva caratterizzato "Myths of the near future" è rimasto poco o niente. Oltretutto la manfrina del New Rave è morta e sepolta da un pezzo. E allora come si può descrivere oggi la musica dei Klaxons? Facile, togliendo (finalmente) quella patina discutibile di hype che li ha accompagnati fin dal debutto e tornando alla realtà: sono semplicemente una band indie che suona con tanta energia. Limpido il tocco in regia di Ross Robinson (il produttore di Slipknot e Korn), che stressa ogni particella di aria disponibile con una compressione talmente spinta che spesso e volentieri fa rima con distorsione, conferendo al disco un impatto sonoro decisamente violento – che fatalmente a tratti diventa impegnativo.
6.5/10
Highlights: Echoes, Surfing the void, Venusia, Flashover, Future memories.
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