5.07.2010

Phil Kieran - Shh (2009, Cocoon)

Fa strano pensare che Phil Kieran abbia impiegato più di dieci anni a realizzare un album. Decine di 12 pollici stampati su etichette come Kingsize, Tronic e Soma - e si parla di bombe ad hoc per i dancefloor più intelligenti; poi l'approdo alla Cocoon, dove da qualche anno è di casa. Archiviata l'apertura electro "Cut copy waste" e una bastardata dub tipo "Playing with shadows", le cose cominciano a farsi serie con "Blood of Barcelona" e "World on tv": percussiva e tagliente la prima, solida e rotonda la seconda. Tra "Dirt" e "R.e.s.p." (la formula è molto simile) vince quest'ultima, ma "Don't look far away" è su altri livelli di classe con i suoi synth angelici appoggiati su una base che rimbalza felice. Interessanti anche i giochi di pitch di "Bend it bend it my dear" e gli spunti acid di "Never ending mountain".

7.5/10

Highlights: Blood of Barcelona, World on tv, R.e.s.p., Don't look far away, Bend it bend it my dear, Never ending mountain.

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