Sesto album per i Placebo di Brian Molko, al ritorno nel mondo indipendente dopo la conclusione dei rapporti con Virgin. L'opener "Kitty litter" promette davvero tanto nella sua maestosa efficacia sonora e attraverso un'apertura melodica energica e arrabbiata; il tempo di prendere fiato ed esplode il potente singolo "Ashtray heart", poco in linea con il loro stile ma infinitamente meglio dell'altro (lo stanchissimo, scontato "For what it's worth"). In mezzo ai singoli c'è la title-track, che lascia qualche dubbio con quelle ripetizioni che sanno di datato, mentre "Devils in the details" è accattivante e stesa in maniera perfetta ma le manca qualcosa: si comincia a sentire puzza di bruciato. Infatti escludendo l'ottima "Bright lights" e la decente "Happy you're gone" da questo punto in avanti è una festa di brani poco ispirati ("Julien", "The never-ending why", "Come undone") o addirittura inutili ("Speak in tongues", "Breathe underwater"). Poi ecco, inaspettato, il capolavoro. "Kings of medicine" è di sicuro il pezzo più bello di "Battle for the sun", e ricopre il non trascurabile ruolo di evitare di lasciare l'ascoltatore con l'amaro in bocca a fine album; non basta per salvare il tutto, ma è meglio di niente.
6.5/10
Highlights: Kitty litter, Ashtray heart, Bright lights, Kings of medicine.
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