12.16.2009

Chris Cornell - Scream (2009, Mosley Music Group)

Come contraddire i fan di vecchia data di Chris Cornell? E' del tutto normale che ci sia una sorta di shock nell'assistere alla trasformazione dell'arrabbiato frontman dei Soundgarden (e poi dei meno estremisti ma sempre duri Audioslave) in un cantante pop a tutti gli effetti. Di quelli che chiamano il produttore del momento per dare un certo suono all'ultimo disco. Di quelli che si inchinano alla moda del vocoder ("Sweet revenge"). Di quelli che cambiano anche la propria immagine, rendendola contestuale alla nuove direzione musicale che hanno deciso di prendere. Ma sarebbe sbagliato non considerare una serie di particolari tutt'altro che insignificanti. Per esempio che Timbaland non si può più definire "il produttore del momento", ma piuttosto un vero genio. O che un cambiamento può essere visto anche come evoluzione, a maggior ragione se il soggetto in questione è un vero artista (e fino a prova contraria Cornell lo è). E sarebbe da sciocchi rifiutare l'opportunità di ascoltare il risultato di un incrocio bastardo tra un artista e un genio appartenenti a mondi diversi unicamente per una questione di barriere musicali solo apparentemente insormontabili. A volte i pregiudizi possono essere davvero limitanti.

7/10

Highlights: Part of me, Sweet revenge, Ground zero, Take me alive, Long gone, Other side of town.

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