Per godersi un disco di Tiga occorre munirsi di una buona dose di buonumore e di un certo grado di sopportazione del livello di tamarraggine, elemento imprescindibile della ricetta musicale del canadese. Gli amici che lo aiutano a plasmare il suo secondo album sono quelli che lo accompagnano da sempre: Soulwax, Jake Shears, Zdar, Jori Hulkkonen, Gonzales, James Murphy e Jesper Dahlback. Ed è proprio quest'ultimo ad uscire indenne da ogni tipo di critica, mettendo le mani sui due pezzi meglio riusciti del disco ("Mind dimension" e "Shoes"). I fratelli Dewaele sono un po' ovunque (anche nei due brani appena citati), e alternano buone idee ("Overtime", "Beep beep beep") a cose meno riuscite ("What you need"). Dei due interventi di Murphy si salva l'interessante "Gentle giant", mentre affonda inesorabilmente la scontatissima (fin dal titolo) "Sex o'clock". Gonzales azzecca una divertente ma non indimenticabile "Turn the night on", Zdar e Hulkkonen collaborano nella sciatta "Speak, memory", mentre altrove c'è poca dance intelligente e molta kitscheria che non può che stancare.
6/10
Highlights: Beep beep beep, Mind dimension, Shoes, Overtime, Gentle giant.
Nessun commento:
Posta un commento