L'impatto di un disco come "Experience" all'alba dei 90 non può essere messo in discussione. Poco dopo "Music for the jilted generation" è andato oltre, definendo alcuni standard e diventando un punto fermo della cultura dance. Il terzo "The fat of the land" era una bestia broken-punk, contaminazione pura, probabilmente figlia del panico generato anche e soprattutto dai loro due album precedenti. Poi il buio, e quel "Always outnumbered, never outgunned" del 2004 che per molti aspetti sembrava rappresentare un canto del cigno quasi scontato. E invece Liam Howlett ritrova Maxim e Keith Flint. E con loro, la luce. Il Ritorno.
8.5/10
Highlights: Tutto.
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