E con "Everything is borrowed" sono quattro su cinque. Lo storyteller inglese della porta accanto si è stancato del progetto The Streets (problema affrontato nel precedente "The hardest way to make an easy living"), e il prossimo sarà l'ultimo disco. Intanto qui abbandona la durezza degli ultimi tempi a favore di un po' di calma e riflessione, camminando con dignità sulla linea che divide distinzione e prevedibilità.
7/10
Highlights: Everything is borrowed, I love you more (than you like me), The sherry end, Alleged legends, The strongest person I know, The escapist.
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