1.05.2009

Grace Jones - Hurricane (2008, Wall Of Sound / Pias)

L'uragano. Un momento nella storia. Il ritorno della Newyorkese di origini giamaicane a 20 anni dall'ultimo album in studio. Colei che nel 1981 ridefinì l'immagine della donna sconvolgendo mezzo mondo con "Nightclubbing" per poi raggiungere l'apice del culto forgiando quell'opera d'arte concettuale nota come "Slave to the rhythm"(1985). E torna in grandissimo stile, con un disco che ti entra nelle viscere senza chiedere permesso e ti consuma lentamente: "I’ll consume my consumers with no sense of humour / I’ll give you a uniform, chloroform, sanatize, homogenize, vaporize you", digrigna sopra le distorsioni di "Corporate cannibal". Il salto nel passato della splendida "William's blood" ha un che di miracoloso, "I'm crying (mother's tears)" è una ballad fragile e sincera, "Devil in my life" è a dir poco geniale, "Well well well", "Love you to life" e "Sunset sunrise" rispolverano con maestria i tanto cari ritmi in levare dei bei tempi che furono. E poi c'è la title-track. Epica. Devastante. Proprio come un uragano.

9/10

Highlights:
Tutto.

1 commento:

Guly ha detto...

una sola domanda... mai stato concesso un 10/10 per uno di questi capolavori?