Il ritorno di un maestro dell'elettronica con i suoi sognanti brani strumentali.
6.5/10
Highlights: Teo & Tea, Beautiful agony, Touch to remember, Partners in crime 2, Gossip.
New wave 2007.
7.5/10
Highlights: I used to dance with my daddy, Computer camp love, Fa fa fa, Ganguro girl, Laurie, Sex me up, I will always remember you.
Questa release si può considerare il primo album ufficiale di Dominic Butler e Mark Yardley, 10 anni dopo l'e.p. di debutto; dieci anni avari di produzioni ma pieni zeppi di remix, alcuni davvero seminali per ciò che concerne la cosiddetta scena nu school breaks. Il primo cd è un inappuntabile dj set che si muove e fa muovere, mentre il cd 2 ("Lost files") contiene le loro tracce, raffinati miscugli di breaks, hip-hop e soul.
8/10
Highlights: Tutto.
Eurohouse sfacciata, cheap e cafona; ogni tanto ci vuole.
7/10
Highlights: Baby when the light, Love is gone, Everytime we touch, Tomorrow can wait, Never take away my freedom, Always.
Il dato di fatto, e non è una novità, è che James Taylor e David Brown riescono creare degli arrangiamenti eleganti anche utilizzando dei veri e propri rumori; l'esempio è posto subito in apertura con la celestiale "Quiet life", dove il falsetto di Cassy Britton danza leggero accompagnato da una manciata di suoni innaturali, creando un'atmosfera inquieta e sospesa. Il minimalismo strumentale di "So cheap" è una lezione di stile, e funge da interludio preparando all'ascolto di "No sad goodbyes": la familiare voce di Richard Davis fa logicamente ripensare alla splendida "Another way" di qualche anno fa, ma rispetto ad essa suona più introversa e cupa pur conservando una innegabile intensità. E' curatissima anche "Distress and calling", mentre "Smile and receive" è l'ennesimo capolavoro scritto da Cassy e perfettamente strutturato dai nostri; non convince appieno la stramba "Clacktronic", e neanche la successive "Silent luv" e "Pukka bumbles" impressionano più di tanto. A chiudere ci sono gli spasmi ritmici di "By the rub of love" (il pezzo più aggressivo del disco) e la techno vecchia scuola di "They return".
7.5/10
Highlights: Quiet life, No sad goobyes, Smile and receive, By the rub of love
Nel 2005 "A certain trigger" aveva stupito; oggi "Our earthly pleasures" conferma tutte le belle parole che sono state spese due anni fa.
8.5/10
Highlights: Tutto.
Forse la voglia di sperimentare non è più così dominante nella testa di Brandon Boyd e soci; ma la semplicità non intacca il valore di "Light grenades", ennesimo apprezzabile tassello nella discografia della band.
7.5/10
Highlights: Dig, Anna Molly, Love hurts, Diamonds and coal, Paper shoes.
Intenso e fiabesco.
8.5/10
Highlights: Tutto.
Pop, rock ed elettronica si fondono in una godibilissima sintesi.
7.5/10
Highlights: High rise, Destroy everything you touch, International dateline, Soft power, Beauty 2, All the way.
Si è spenta la luce?
4.5/10
Highlights: Lights go out.
Hideaki Ishii ha un modo tutto suo di miscelare hip-hop e jazz elettronico, e spesso capita che quando decide di autoremixarsi vengano fuori dei piccoli capolavori come quelli contenuti in questo doppio.
8/10
Highlights: Kiro (Vib Mix), Zen approach (Cradle Mix), Final home (Piano Mix), Nosferatu (Space-Cadet Mix), Danger of love (Gray-Sky Mix), Stormy cloud (Raindrop Mix), Trihedron (Stray Mix), Still island (Still 'n' Slow Mix), Endless railway (Sentimental Mix), Day's end (After-Dusk Mix), Duck-Chase (Double-Up Mix), Bypath/Would you take it (Static Mix).
Il terzo full-lenght di quei matti australiani è strambo e divertente come sempre.
7.5/10
Highlights: Heart it races, Hold music, Underwater, Nothing's wrong, The same old innocence.
Un raro spaccato di dettagliata techno emozionale.
8/10
Highlights: Looking north, Ghost song, We medicate, Reluctant traveller, Azure, Staccato rave.
Rumoroso, graffiante robot-rock.
7.5/10
Highlights: Zdarlight, Idealistic, Digitalism in Cairo, Pogo, Jupiter room, Echoes.