Il dato di fatto, e non è una novità, è che James Taylor e David Brown riescono creare degli arrangiamenti eleganti anche utilizzando dei veri e propri rumori; l'esempio è posto subito in apertura con la celestiale "Quiet life", dove il falsetto di Cassy Britton danza leggero accompagnato da una manciata di suoni innaturali, creando un'atmosfera inquieta e sospesa. Il minimalismo strumentale di "So cheap" è una lezione di stile, e funge da interludio preparando all'ascolto di "No sad goodbyes": la familiare voce di Richard Davis fa logicamente ripensare alla splendida "Another way" di qualche anno fa, ma rispetto ad essa suona più introversa e cupa pur conservando una innegabile intensità. E' curatissima anche "Distress and calling", mentre "Smile and receive" è l'ennesimo capolavoro scritto da Cassy e perfettamente strutturato dai nostri; non convince appieno la stramba "Clacktronic", e neanche la successive "Silent luv" e "Pukka bumbles" impressionano più di tanto. A chiudere ci sono gli spasmi ritmici di "By the rub of love" (il pezzo più aggressivo del disco) e la techno vecchia scuola di "They return".
7.5/10
Highlights: Quiet life, No sad goobyes, Smile and receive, By the rub of love
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