Un singolo non proprio esaltante fa da preambolo al secondo disco di Gwen Stefani: la notizia è che "Wind it up" è prodotta dai Neptunes, un duo che raramente fallisce. In effetti anche "Orange County girl" e "Breakin' up", sempre a loro firma, si dimenticano in fretta; fortunatamente la buona "U started it" e l'ottima "Yummy" (che con quelle percussioni richiama "Drop it like it's hot" confezionata da Pharrell per l'amico Snoop qualche anno fa) risollevano in parte le quotazioni dei Neptunes. C'è ancora Nellee Hooper in due brani ("Early winter" e "Wonderful life") a riproporre la ricetta ottanta a lui tanto cara, c'è una divertente puntata di Akon nella title-track che diventerà il secondo singolo, e poi c'è quella "4 in the morning" (ad opera di Tony Kanal) che è come ascoltare gli Aqua di "Turn back time" dieci anni dopo; complimento o insulto? Decidete voi, io sono per la prima.
7/10
Highlights: The sweet escape, Early winter, 4 in The morning, Yummy, Wonderful life.
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