Il terzo disco degli Autechre rappresenta una svolta nel loro percorso sonoro; "Tri repetae" non abbandona la melodia, ma tende a lasciarla maggiormente sullo sfondo per favorire delle sperimentazioni più audaci a livello ritmico e percussivo. Un pezzo come "Rotar" è un buon esempio di come accade tutto questo: mentre una melodia circolare si muove là dietro ci sono dei beat nevrotici in primo piano che ti schiaffeggiano con violenza. Da questo momento in poi il termine ambient comincia a stare stretto al duo, che nonostante si ostini a non volere essere categorizzato finisce per essere considerato un atto cardine del circuito Idm.
7.5/10
Highlights: Leteral, Rotar, Eutow, C-pach, Overand.
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