Non sarà facile (anzi, sarà probabilmente impossibile) abbattere i pregiudizi legati a Taylor Momsen e ai suoi trascorsi da "Gossip girl"; ma i Pretty Reckless farebbero bene a fregarsene delle testate più radicali (leggi Pitchfork e compagnia bella). Perché "Going to hell" suona perfino meglio del disco di debutto del 2010, e Taylor sfoggia grande sicurezza e un'energia rara.
8/10
Highlights: Follow me down, Going to hell, Heaven knows, House on a hill, Sweet things, Blame me, Why'd you bring a shotgun to the party, Waiting for a friend.
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